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Roma 28 Febbraio - Decima giornata di Tribal Cup, 4 match giocati e nessun tipo di stravolgimento in classifica. Vince, per la nona volta consecutiva, un Marsiglia ormai padrone indiscusso di un torneo che osserva dall'alto dei suoi 27 punti, dei suoi 50 gol fatti e 16 subiti, staccando il Santos, secondo in classifica con una partita in meno, di 10 punti. Una schiacciasassi che ha avuto non poche difficoltà contro un Brighton mai domo, aggressivo e ben messo in campo, che voleva vincere e dimostrare di saper mettere in difficoltà una squadra che ha vinto contro chiunque. Finale litigioso tra due squadre che non si sono risparmiate neanche sul piano temperamentale. Con lo stesso risultato, ossia 3 a 2, vince un Santos che si sta piano piano ritrovando contro un buon AIK Stoccolma che ha messo in seria difficoltà la compagine brasileira. La doppietta del capoccanoniere Spagnolo permette ai brasiliani di stabilizzarsi a un secondo posto meritato, senza però mettere alcun tipo di pressione ai francesi, ancora troppo distanti. 4 ammoniti e un espulso evidenziano una partita aggressiva, faticosa per entrambe le squadre e di non facile gestione per il direttore di gara. 3 a 3 è il risultato finale tra Boca e Perugia. Un pareggio che non serve a nessuna delle due compagini: gli Xeneizes restano al quinto posto e vengono raggiunti da Via Ingegneria, mentre il Perugia, a quota 7, fa compagnia al Celtic ultimo in classifica. 3 gol a testa, calcio aggressivo ma con poca qualità e un terreno di gioco che non ha visto un vero e proprio padrone per tutti i 40 minuti giocati. L'ultimo match della serata tra Via Ingegneria e Celtic, vede i primi imporsi sui secondi per 6 a 3. Gli ingegneri volevano vincere e, giocando una partita audace, sono riusciti a portare a casa una vittoria facile solamente sulla carta. Raggiungono gli argentini al quinto posto, cercando, la prossima settimana di superarli, nonostante l'avversario che gli si porra davanti, ossia il Santos di Spagnolo. Celtic mai domo ma non molto concentrato, che lascia troppi buchi in difesa, passando molti tratti del match a rincorrere gli avversari che, non con molta difficoltà, sono riusciti ad arrivare in porta.